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giovedì 15 luglio 2021

Appello dei comunisti cubani per la liberazione dei compagni arrestati

 


Continua la campagna per la liberazione dei militanti della sinistra cubana incarcerati in occasione delle manifestazioni degli ultimi giorni a Cuba. Due di questi compagni, Frank García Hernández e Maykel González Vivero, sono stati messi agli arresti domiciliari la mattina del 13 luglio.

Gli arresti di Frank García Hernandez, sociologo, storico e militante comunista, e degli altri militanti difensori del socialismo, sono avvenuti durante la repressione di una manifestazione popolare che chiedeva al governo politiche maggiormente socialiste, invece che l’applicazione di criteri neoliberisti, per contrastare le difficoltà che stanno colpendo l’economia cubana, aggravate dalle ricadute della pandemia da Covid.
Riprendiamo l’appello alla comunità marxista internazionale pubblicato l'11 luglio scorso dal sito del Collettivo Comunistas, gestito da militanti marxisti cubani antiburocratici, tra i quali lo stesso García Hernandez. La mobilitazione prosegue fino alla liberazione di tutti i compagni arrestati.




PER LA LIBERTÀ DEGLI ARRESTATI A CUBA

Nelle manifestazioni di questo pomeriggio (11 luglio, nde) all'Avana è stato arrestato Frank García Hernández assieme ad altri esponenti della sinistra cubana


Nota: non tutti i membri del collettivo editoriale del blog Comunistas hanno sottoscritto questo comunicato.

Questo pomeriggio il popolo cubano è sceso in piazza. Una manifestazione popolare che non è stata convocata da nessuna organizzazione se non provocata dall'acuta crisi economica che Cuba sta vivendo e dall'incapacità del governo di gestire la situazione. Cuba è scesa in piazza con lo slogan generico 'Patria e vita', ma è scesa in piazza con motivazioni cha vanno al di là di quello slogan: è stata una manifestazione per chiedere al governo il vero socialismo. Quelli che erano nelle strade non erano solo artisti e intellettuali, questa volta era il popolo nella sua più ampia eterogeneità.
Questa nota del blog Comunistas non vuole analizzare la situazione di Cuba. Vuole invece denunciare la detenzione violenta dei manifestanti, vuole denunciare che questa volta le forze repressive dello Stato si sono collocate nella posizione opposta, hanno infatti represso i cubani, hanno usato lo spray urticante e tutte le risorse repressive disponibili. Questo comunicato è una rivendicazione per la libertà di tutti i detenuti, e soprattutto esso è contro la detenzione arbitraria di Frank García Hernández, storico e marxista cubano, è contro l'arresto di Leonardo Romero Negrín, giovane socialista studente di fisica all'Università dell'Avana, è contro l'arresto di Maykel González Vivero, direttore di “Tremenda Nota”, rivista di minoranza, è contro l'arresto di Marcos Antonio Pérez Fernández, minorenne, liceale.
È una dichiarazione a sostegno di tutti coloro che sono stati violentemente arrestati in questo pomeriggio nero che Cuba non dimenticherà. Il blog Comunistas fa appello alla solidarietà della comunità marxista internazionale e anche alla coscienza del governo cubano. Questa volta si tratta di un popolo che ha bisogno di risposte e di dialogo. È una società civile che non vuole la sudditanza, ma piuttosto vuole partecipare e decidere le sorti della sua nazione. Il blog Comunistas condanna la repressione e dice basta alla burocrazia.

Comunistas