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venerdì 15 ottobre 2021

Chi sono i duri di Trieste?

 


Guardare in faccia la realtà

15 Ottobre 2021

«Il Covid ha poche differenze con l'influenza stagionale... Il vaccino me lo sono fatto anch'io ma chissà quanto veleno c'è dentro.». Sono le opinioni di Stefano Puzzer, di provenienza CISL, capo del Coordinamento dei Lavoratori Portuali di Trieste (CPLT), che ha rotto con USB nel 2019 da posizioni “indipendentiste”. Cosa significa posizioni indipendentiste? Significa che il Coordinamento chiede per il Porto di Trieste l'extraterritorialità, ossia la condizione di porto franco: un porto dove non si pagano le dogane e tariffe che si pagano negli altri porti italiani. Un porto per questo più competitivo che garantisca a terminalisti e armatori condizioni di vantaggio rispetto ai porti concorrenti. I portuali del Coordinamento triestino pensano di poter ricavare dall'extraterritorialità una condizione di privilegio rispetto a quella degli altri portuali italiani; non solo paghe più alte. Il manifesto costitutivo del Coordinamento rivendica testualmente “la priorità per i triestini nelle assunzioni e negli incarichi al Porto di Trieste”. È la logica reazionaria del leghismo.

La composizione politica del Coordinamento è eterogenea. Il suo presidente, Sebastiano Grison, vota dichiaratamente la Lega. Il suo segretario, Alessandro "Sandi" Volk, si definisce “un comunista che si trova meglio con i fascisti”, sostanzialmente un rossobruno. Un gruppo consistente è rappresentato dagli ultras della Triestina, area di estrema destra vicina a Forza Nuova. Il CPLT ha rapporti con la FISI (Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali), un sindacato di destra che ha proclamato lo sciopero generale dal 15 al 20 ottobre, la cui segreteria nazionale è composta da soggetti già candidati nelle liste di CasaPound (Pasquale Bacco).

Queste non sono opinioni, sono fatti. Non capiamo come sia possibile ignorarli. Soprattutto non capiamo come compagni e organizzazioni del sindacalismo di classe possano salutare con entusiasmo l'iniziativa del Coordinamento dei portuali triestini indicandolo come riferimento per la classe operaia. Il "no green pass" sta annebbiando non solo la ragione ma anche la vista?

Partito Comunista dei Lavoratori