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Omicidio razzista a Firenze: fronte unico anticapitalista contro fascismo e razzismo

Le ultime settimane di campagna elettorale hanno visto un crescendo di attività squadristiche da parte delle formazioni neofasciste. La sparatoria di Macerata contro cittadini di colore e l’omicidio di un immigrato senegalese a Firenze spacciate per azioni folli di persone “malate di mente” sono i sintomi della barbarie anche culturale delle logiche dettate dalla classe dominante. Non esiste nulla, ora, che possa rallentare la discesa del capitalismo in crisi se non la sua autoconservazione reazionaria portata avanti con l’eliminazione dei diritti e della sua stessa "democrazia". Persino il riformismo tentenna di fronte all’onda reazionaria che avanza. Chi ne fa le spese è la parte più debole della società, messa ai margini in un scontro che va contro la stessa umanità. Ne fanno le spese tutti, persino la classe operaia è stata marginalizzata nelle sue rappresentanze. Lo sfruttamento diventa ogni giorno sempre più selvaggio in nome del profitto. La violenza anche fisica dello Stato contro i lavoratori in lotta per il loro lavoro ormai è una cosa normale. Non a caso i fascisti in questo sono in prima fila, come è successo nei giorni scorsi a Pisa contro un sindacalista della CGIL, la marchiatura “nazista” delle case di molti lavoratori antifascisti a Pavia e le aggressioni su tutto il territorio nazionale.
Per fermare la barbarie l’unica soluzione è la ripresa della lotta di classe. È necessario un fronte unico di lotta anticapitalista a partire dai luoghi di lavoro e dal territorio, per la prospettiva di una vertenza generale contro il governo reazionario che verrà formato a seguito dei risultati delle elezioni del 4 marzo.
Il Partito Comunista dei Lavoratori sarà insieme ai lavoratori, agli antifascisti, agli immigrati per un fronte unico di lotta anticapitalista antifascista e antirazzista, e per l’autodifesa politica di massa.
Nello stesso momento siamo vicini e solidali con le vittime delle aggressioni di questi giorni.

Partito Comunista dei Lavoratori - commissione antifascista del Coordinamento della Toscana