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Provocazione fascista contro i trotskisti

La conferenza stampa di oggi promossa da Roberto Fiore e Gabriele Adinolfi a Bologna per svelare «la pista neotrotskista» (!) sulla strage del 2 agosto 1980 è una provocazione infame e grottesca. Una provocazione infame, tenendo conto che si tiene a Bologna, la città colpita dall'atto più sanguinoso di stragismo che l'Italia abbia mai conosciuto per mano di servizi segreti e ambienti fascisti loro complici. Ma anche una provocazione farneticante e grottesca, perché rivolta contro i trotskisti, notoriamente estranei ad ogni forma di terrorismo, tanto più di tipo stragista. Evidentemente Fiore e Adinolfi pensano di sfruttare il nuovo contesto politico reazionario e l'attuale ministero degli Interni in mano a Salvini per imbastire nuove campagne di calunnie infamanti contro i comunisti rivoluzionari, a vantaggio dei propri amici stragisti. Le relazioni intercorse tra la Presidenza del Consiglio e Forza Nuova, rivelate dallo stesso Fiore, sono sotto questo profilo tanto eloquenti quanto inquietanti. Ma i trotskisti hanno la pelle dura: i fascisti troveranno pane per i loro denti.

29 gennaio 2019

Partito Comunista dei Lavoratori