
Il
Partito Comunista dei Lavoratori sostiene da sempre la necessaria
misura del ritorno alla piena proprietà pubblica, sotto controllo dei
lavoratori, di Hera e di tutte le multiutility, contro la
privatizzazione e la quotazione sul mercato azionario. Se un’azienda
privata va avanti con risorse pubbliche, pubblica deve essere la sua
proprietà, a tutela dei lavoratori che impiega e per minimizzare il suo
impatto sull'ambiente.
Una
battaglia diffusa e radicale contro la privatizzazione di Hera e contro
il dominio del profitto sul bene pubblico è nell'interesse della grande
maggioranza della popolazione, di tutti i lavoratori e i proletari. Senza
alcuna illusione nella “democrazia” dei partiti asserviti proprio a
quei capitalisti interessati a trarre lucro dai bisogni vitali della
popolazione. Contro il Partito Democratico, che a Bologna nelle segrete
stanze ha già deciso, a quanto pare, di portare la quota d'azioni
pubbliche al solo 35%.