Il PCL aderisce e sostiene
l'iniziativa di sciopero generale del 29 Ottobre nel settore della
logistica promossa dal sindacato Si Cobas.
Le ragioni sono semplici: condividiamo l'impostazione della piattaforma; riconosciamo al SiCobas un ruolo positivo nel settore logistica per le esperienze e pratiche di lotta che ha costruito e per la reale rappresentatività che ha conquistato; rileviamo l'importanza particolare dell'azione di organizzazione di classe dei lavoratori immigrati che questa organizzazione sta conducendo nel settore, e che assume di fatto una valenza politica più generale, non solo sindacale, a fronte delle attuali politiche e campagne xenofobe.
Al tempo stesso, nel sostenere lo sciopero generale Si Cobas del 29 Ottobre - come ogni altra azione di lotta, per quanto parziale, che abbia valenza progressiva - continueremo a batterci, tra i lavoratori e in ogni sindacato di classe, per una ricomposizione generale del fronte di massa contro padroni e governo, attorno ad una vertenza generale unificante. Una necessità tanto più pressante a fronte della crisi capitalista e di un governo reazionario a ispirazione bonapartista come il governo Renzi.
Le ragioni sono semplici: condividiamo l'impostazione della piattaforma; riconosciamo al SiCobas un ruolo positivo nel settore logistica per le esperienze e pratiche di lotta che ha costruito e per la reale rappresentatività che ha conquistato; rileviamo l'importanza particolare dell'azione di organizzazione di classe dei lavoratori immigrati che questa organizzazione sta conducendo nel settore, e che assume di fatto una valenza politica più generale, non solo sindacale, a fronte delle attuali politiche e campagne xenofobe.
Al tempo stesso, nel sostenere lo sciopero generale Si Cobas del 29 Ottobre - come ogni altra azione di lotta, per quanto parziale, che abbia valenza progressiva - continueremo a batterci, tra i lavoratori e in ogni sindacato di classe, per una ricomposizione generale del fronte di massa contro padroni e governo, attorno ad una vertenza generale unificante. Una necessità tanto più pressante a fronte della crisi capitalista e di un governo reazionario a ispirazione bonapartista come il governo Renzi.