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Comunicato di adesione al PCL

 


Giuseppe Caretta, Massimo Lega e Francesco Scura, militanti del Collettivo politico “Guevara” presente e operante nelle province di Brindisi, Bari, Taranto e Lecce, costituito da compagni provenienti da una comune militanza politica a partire dai primi anni ’90 nella tendenza politica Bandiera Rossa, con incarichi e ruoli di primo piano nella componente giovanile del PRC e nei collettivi studenteschi universitari, hanno deciso di aderire al Partito Comunista dei Lavoratori, per operare da un lato una scelta in controtendenza rispetto al quadro odierno di atomizzazione, frammentazione e dispersione delle organizzazioni politico-sindacali della sinistra di classe e rivoluzionaria, dall’altro in continuità con l’attività del Collettivo di contribuire a favorire processi di aggregazione e ricomposizione dei soggetti politici di classe presenti sul territorio.


In questi ultimi anni la nostra militanza in un collettivo politico territoriale, conclusa di fatto l’esperienza del PRC e verificata l’inconsistenza programmatica di quanto rimaneva della vecchia Bandiera Rossa, si è rivelata condizione necessaria per mantenere e preservare un posizionamento politico di classe, ma non sufficiente ad una elaborazione politica più strutturata. Ci è sembrato quindi utile un passaggio qualitativo, cioè l’adesione ad un partito anticapitalista e rivoluzionario come il PCL, con un parziale radicamento in settori dell’avanguardia di classe, con l’intento di partecipare e contribuire ad un processo di ricomposizione dei quadri e militanti rivoluzionari e i settori più coscienti e politicizzati della classe lavoratrice. Crediamo altresì che la nostra adesione possa servire a elevare e stimolare il livello di dibattito politico all’interno del Collettivo su questioni teoriche, sulle dinamiche politiche attuali e quindi sulla necessità di operare in un partito strutturato.

A livello internazionale, come Collettivo Guevara abbiamo contribuito, aderendo al documento della sinistra interna, durante l’ultimo congresso mondiale della Quarta Internazionale, alla costituzione e al consolidamento della TIR, vale a dire la Tendenza per un’Internazionale Rivoluzionaria, che come raggruppamento internazionale si pone l’arduo compito di lavorare politicamente alla formazione di soggettività politiche anticapitaliste e rivoluzionarie più ampie e in grado di intercettare e di interconnettersi con i processi di radicalizzazione politica giovanile e le lotte di classe. Allo stesso tempo esprimendo un giudizio e una presa di posizione rispetto al recente congresso dell’NPA francese riteniamo esiziale la dinamica di subordinazione alle forze politiche neoriformiste e gradualiste come La France Insoumise di Mélenchon, voluta dai settori centristi di Besancenot e Poutou che hanno determinato l’implosione di questa organizzazione politica, mentre consideriamo condivisibile e auspicabile la determinazione delle tendenze di sinistra interna, tra cui “Anticapitalisme & Revolution”, di preservare e al contempo rilanciare, su basi classiste e anticapitaliste, l’azione dei settori di avanguardia rivoluzionaria.

In questo quadro giudichiamo positivamente lo sforzo unitario del PCL e accogliamo l’invito all’adesione, auspicando che questa scelta scongiuri per noi del Collettivo il rischio di auto-ghettizzazione e isolamento, e impedisca la dispersione delle esperienze politiche accumulate.

Aderiamo ad un partito che attraverso il dibattito e la formazione politica, la partecipazione alle esperienze di lotta più avanzate e radicali della classe lavoratrice, contribuisce a sviluppare una coscienza di classe in settori di avanguardia indispensabile per poter resistere all’offensiva padronale e governativa e per costruire i presupposti per una controffensiva e un rilancio del protagonismo e dell’autorganizzazione operaia.

Saluti rivoluzionari.

Giuseppe Caretta, Massimo Lega, Francesco Scura