27 Dicembre 2025
L'arresto di Mohammad Hannoun, presidente dell'Associazione dei Palestinesi in Italia, e di altri otto attivisti palestinesi, è un fatto gravissimo che denunciamo con forza.
Il governo italiano, e in particolare il ministero degli Interni, si fanno una volta di più esecutori solerti del regime genocida di Netanyahu.
L'imputazione rivolta contro Hannoun è quella di aver diretto l'organizzazione di Hamas nel nostro paese, in particolare di aver promosso la raccolta di fondi a sostegno di organizzazioni umanitarie e di assistenza a questa collegate, e per questo considerate associazioni illegali dallo Stato d'Israele.
Dunque lo Stato italiano assume come proprio codice legale il codice di uno Stato coloniale. Uno Stato che, come è noto, considera terroristiche o complici del terrorismo, pertanto illegali, non solo le organizzazioni della resistenza ma tutte le associazioni e attività legate al sostegno alla popolazione palestinese, sia a Gaza che in Cisgiordania.
Una ipocrisia rivoltante. Tutti sanno che la popolazione di Gaza, martoriata da due anni di bombardamenti genocidi, dalla fame, dalla distruzione di ogni forma di vita civile, è amministrata da Hamas. Qualsiasi forma di sostegno alla popolazione civile di Gaza passa per ciò che resta delle sue strutture amministrative. Con questa ragione il governo genocida di Netanyahu ha sistematicamente boicottato ogni forma di assistenza umanitaria, sanitaria, alimentare alla popolazione che bombardava: “ogni aiuto va ad Hamas, quindi nessun aiuto” è stato ed è il codice sionista. Il governo italiano ha semplicemente fatto propria questa logica criminale di Israele.
In ogni caso, non riconosciamo alcuna legittimità ad accuse di terrorismo provenienti dallo Stato d'Israele, sia quando dirette contro organizzazioni della resistenza palestinese (Hamas inclusa) sia a maggior ragione quando dirette contro forme di sostegno alla popolazione civile della Palestina. Il terrorismo è quello dello Stato coloniale sionista, col suo carico sanguinoso di barbarie agli occhi del mondo intero; non quello di chi resiste, di chi lo contrasta, di chi assiste una popolazione martortiata.
Non sosteniamo politicamente Hamas e il suo progetto. Ma difendiamo incondizionatamente ogni organizzazione della resistenza palestinese, e ogni forma di sostegno alla popolazione palestinese, dalla repressione dello Stato sionista, e del governo italiano che se ne fa esecutore. Non saremo mai equidistanti tra oppressi ed oppressori.
Giù le mani da Mohammad Hannoun e dai palestinesi arrestati!
Per la più ampia mobilitazione unitaria del movimento pro Palestina, e di tutte le organizzazioni del movimento operaio, a favore dell'immediata liberazione degli arrestati!

