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Per conquistare i diritti! Per rovesciare lo sfruttamento! Solidarietà operaia nella lotta! Per durare un minuto in più del padrone!
Ps.: un contributo è già venuto anche dal PCL Nazionale e dalla sez. di Bologna
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Da Sudd Cobas
I lavoratori della filiera Gruppo 8 di Forlì stanno scioperando e hanno bisogno del nostro aiuto!
Dopo 17 giorni di sciopero nel mese di Luglio, dal 1 agosto i lavoratori sono di nuovo in sciopero ad oltranza, con due presidi permanenti!
Inoltre non hanno ricevuto lo stipendio di Giugno, e chiaramente sono in difficoltà per le spese di affitto e di sussistenza. Quanto più i lavoratori possono resistere in sciopero tanto più sono le possibilità di vincere questa battaglia, ma per farlo hanno bisogno di essere sicuri di poter pagare le spese necessarie. Sappiamo quanto può essere duro scioperare per i propri diritti e stare giorno e notte davanti alla fabbrica, ma è ancora più difficile farlo se non sai come pagare le bollette.
Per questo motivo chiediamo il sostegno di tutte le persone che hanno a cuore la loro lotta e che pensano sia necessario battersi per mettere un freno a multinazionali senza scrupoli, che sfruttano territori e persone e poi provano a scappare via, lasciando i lavoratori senza lavoro e senza stipendio.
Gli scioperi di questo tipo in italia sfortunatamente non sono molti, ma è un motivo in più per sostenere chi li porta avanti, sperando che possano essere di esempio ai molti che ancora lavorano sfruttati.
I lavoratori della filiera Gruppo 8 hanno scioperato, dal 3 Luglio, per 17 giorni contro la delocalizzazione dello stabilimento. Gruppo 8 produce divani di lusso, ma non è mai stata disposta a pagare i lavoratori in modo corretto.
Questo di Luglio era già il secondo sciopero. Prima a Dicembre hanno scioperato una settimana contro le condizioni disumane cui erano costretti: turni di 12 ore al giorno, costretti a dormire in un capannone ad una temperatura di 4°!
Con la prima mobilitazione hanno ottenuto contratti regolari e il rispetto dei loro diritti fondamentali, ma dopo soli 7 mesi l’azienda ha provato a delocalizzare, per liberarsi di chi pretendeva di essere pagato correttamente.
A Luglio dopo 17 giorni di sciopero era stato siglato un accordo dove l’azienda garantiva la riapertura dello stabilimento. Dopo una settimana però,l’accordo non è stato rispettato e l’azienda ha riprovato a spostare la produzione. Il picchetto è ricominciato, ma ad oggi mancano anche gli stipendi di Giugno.
Il mancato rispetto dell’accordo, firmato con la Prefettura di Forlì e in presenza anche della Regione Emilia Romagna è un affronto a tutto il territorio. Multinazionali che si sentono impunite pensando di poter sfruttare persone e risorse, per poi andarsene quando gli fa più comodo. Per questo motivo lo sciopero è ricominciato il 1 Agosto, per pretendere il rispetto dell’accordo e per dare un messaggio chiaro a queste multinazionali: non rimarremo a guardare, difenderemo i posti di lavoro dignitosi e non permetteremo che la produzione ancora un volta venga fatta dove i diritti minimi non ci sono.
Facciamo appello quindi a tutte le cittadine e cittadini, le associazioni, i collettivi di sostenere la mobilitazione e partecipare alla raccolta fondi essenziale per la continuazione di questa battaglia.
Per gli aggiornamenti potete seguire il nostro sito www.suddcobas.it o le nostre pagine sui social.
Condividete la raccolta fondi e donate!
I fondi andranno alla COM Soccorso Attivo, Società di Mutuo Soccorso che distribuirà la raccolta tra i lavoratori in sciopero.