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Impedire la marcia di Forza Nuova con una contromanifestazione antifascista

Forza Nuova ha ribadito la volontà di scendere in piazza a Roma «in ogni caso» nella giornata del 28 ottobre. In ogni caso questa manifestazione va impedita.

Non abbiamo alcuna fiducia nel ministro Minniti, che riceve le congratulazioni dei fascisti per la sua guerra ai poveri e ai migranti. Non abbiamo alcuna fiducia nelle cosiddette leggi antifasciste dello Stato (leggi Scelba, Mancino, Fiano) che dietro un sipario di belle frasi coprono la realtà quotidiana (e impunita) delle organizzazioni fasciste, delle loro azioni squadriste, dei loro veleni xenofobi, della loro stessa presenza elettorale e istituzionale. Possiamo avere fiducia solo nell'azione diretta del movimento operaio e nella sua memoria storica.

Per questo non è possibile accettare “in nessun caso” la marcia su Roma di Forza Nuova, né limitarci alla risposta di un innocuo convegno di parole. Occorre contrastare l'organizzazione dei fascisti sullo stesso terreno della piazza, fuori da ogni logica minoritaria e avventurista ma con ogni mezzo necessario. Solo la forza organizzata del movimento operaio può mettere fuori legge i fascisti.

Facciamo dunque appello a tutte le organizzazioni antifasciste, a tutte le sinistre politiche, sindacali, associative, di movimento, per una grande contromanifestazione unitaria il 28 ottobre a Roma con la parola d'ordine più elementare: “I fascisti non marceranno. Via i fascisti!”.

Partito Comunista dei Lavoratori