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Aggressione fascista contro una militante del Partito Comunista dei Lavoratori

1 ottobre
A Genova oggi pomeriggio, durante lo svolgimento della festa cittadina del Partito Comunista dei Lavoratori, un gruppo di fascisti ha prima strappato una bandiera del partito, poi ha aggredito Cinzia Ronzitti, candidata a sindaco del PCL in occasione delle ultime elezioni comunali cittadine, buttandola a terra, colpendola, costringendola a recarsi al pronto soccorso.

Quanto accaduto è sintomatico di una situazione più generale che il nostro partito denuncia da tempo. Le organizzazioni fasciste, sempre più legittimate dall'attenzione mediatica, si stanno ritagliando un ruolo crescente. Lavorano a capitalizzare a proprio vantaggio la campagna xenofoba moltiplicando le iniziative squadriste contro i migranti, e quando occorre attaccano direttamente le lotte dei lavoratori, come accaduto in questi giorni con l'aggressione ai picchetti di sciopero di SDA.

Intanto l'ipocrita legge Fiano, del tutto innocua contro i fascisti, viene tradotta in chiave reazionaria e provocatoria da giunte locali di centrodestra (vedi Soragna), che invocano la messa fuori legge di ogni forma di “propaganda comunista”, naturalmente col plauso dei fascisti.

Il Partito Comunista dei Lavoratori ritiene una volta di più che contro aggressioni e intimidazioni fasciste sia necessaria e legittima l'autodifesa; e che solo il rilancio di una mobilitazione unitaria e di massa del movimento operaio contro il capitalismo, per un'alternativa di società, possa chiudere davvero gli spazi d'azione del fascismo.
Partito Comunista dei Lavoratori