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20 Dicembre 2020
Siamo felici di comunicare la pubblicazione di un libro nato dalla collaborazione tra le Edizioni Pantarei e il Partito Comunista dei Lavoratori. Il volume, che contiene alcuni importantissimi testi di Lev Trotsky, non pubblicati da molto tempo nel nostro paese, si intitola Sviluppo e crisi del capitalismo e movimento operaio. L'introduzione ai testi è firmata da Marco Ferrando e Franco Grisolia.
Questi testi sono: la relazione sulla crisi economica mondiale e sui nuovi compiti dell’Internazionale Comunista, presentata alla sessione del 23 giugno 1921 del III° congresso dell’Internazionale; l’intervento, poi pubblicato con il titolo A proposito del fronte unico, tenuto alla riunione allargata del Comitato Esecutivo dell’Internazionale il 26 febbraio 1922; e infine il testo Il terzo periodo di errori dell’Internazionale Comunista, scritto intorno al capodanno del 1930 e pubblicato in tre puntate su La Verité, settimanale dell’Opposizione di Sinistra in Francia tra il 24 gennaio e il 7 febbraio successivi.
Si tratta di tre testi di grandissima importanza teorica e politica. In particolare, il primo e il terzo affrontano il problema del rapporto tra crisi economica, sviluppo capitalistico e ascesa rivoluzionaria. Si tratta di due testi che potremmo definire “anticatastrofisti”, elaborati in polemica (implicita il primo, esplicita il secondo) l’uno contro la sinistra dell’Internazionale Comunista del 1921 (Zinoviev, Bela Kun, Radek, ecc.), l’altro contro la politica avventuristica dell’IC stalinizzata del cosiddetto “terzo periodo” (1928-'34).
Questi testi hanno tanto più valore e attualità perché la maggioranza delle forze che si richiamano al marxismo rivoluzionario tendono purtroppo a riprendere, senza rendersene conto, le analisi dei "catastrofisti" contro cui Trotsky e l’Opposizione di Sinistra polemizzarono aspramente.
Un volume da leggere e studiare approfonditamente, quindi. Che dimostra non solamente le acute e per molti versi insuperate capacità analitiche marxiste di Trotsky nel tornante decisivo che va dall'ultima fase delle lotte rivoluzionarie mondiali inaugurate dalla rivoluzione russa fino alla stabilizzazione dell'involuzione burocratica dell'URSS e dell'Internazionale Comunista, ma che proprio per questo è capace di offrire ancora oggi un validissimo supporto al metodo e alle modalità di approccio dei rivoluzionari. Il metodo che fu quello della scuola di Lenin e dell'Internazionale Comunista.
Riportiamo di seguito la nota dell'editore al volume.
Nell’ottantesimo anniversario del suo assassinio da parte dello stalinismo, ricordiamo e commemoriamo Lev Trotsky pubblicando alcuni suoi scritti, da decenni difficilmente reperibili se non introvabili in Italia, ma che costituiscono un contributo del grande rivoluzionario all’analisi marxista del ciclo economico e politico mondiale, oggi sconvolto dall’ascesa asiatica.
Si tratta di tornare su questi testi alla luce dei grandi rivolgimenti che segnano il nuovo secolo dello sviluppo imperialistico nei rapporti tra le classi e tra gli Stati nel mondo. Dunque, rileggere le pagine di Trotsky del Novecento, quel suo «ventesimo secolo nato tra tempeste e procelle», e portarle in un nuovo tempo dalle possibilità altrettanto illimitate ed estensione veramente mondiale. Un nuovo secolo di guerre, certo, ma anche di grandiose rivoluzioni che vi porranno fine, aprendo la via a una società superiore.