Post in evidenza

ELEZIONI REGIONALI DELL’EMILIA ROMAGNA: LE NOSTRE INDICAZIONI DI VOTO

  Domenica 17 e lunedì 18 novembre si terranno le elezioni regionali dell’Emilia-Romagna. Il nostro Partito non potrà essere presente a qu...

Cerca nel blog per parole chiave

La sinistra francese dialoga con Macron

 


I partiti della NUPES e le burocrazie sindacali offrono al Presidente francese una sponda insperata

Il 30 agosto e 1 settembre l'insieme della sinistra francese, dal PCF a LFI di Mélenchon, si è seduta al tavolo di Macron presso Saint-Denis, nel segno dell'unità della nazione, in compagnia di tutti i partiti borghesi, di governo e di opposizione (inclusa Le Pen). La proposta di incontro è venuta da Macron. Macron cerca di evitare la riapertura di ogni fronte di lotta che possa metterlo in difficoltà, come fu il movimento contro l'aumento dell'età pensionabile. Per questo recita la parte di chi vuole riprendere il dialogo sociale “nell'interesse della Francia”. Ma perché la sinistra francese accetta di dare sponda a questo gioco?


Le burocrazie sindacali che in primavera si sono rifiutate di convocare lo sciopero generale salvando Macron e l'aumento dell'età pensionabile, accettano ora di sedere al suo tavolo per incassare una legittimazione istituzionale. È il riflesso naturale delle burocrazie. Le sinistre politiche coprono a sinistra le burocrazie sindacali, e viceversa. Fabien Roussel, segretario del PCF, commentando la riunione al tavolo di Macron ha parlato di «uno scambio franco, rispettoso, sincero, una sorta di prova di riparazione dopo il terribile scontro sulle pensioni». Sophie Binet, dirigente della CGT, uscendo dall'incontro con Macron, ha dichiarato di aver proposto di «accantonare la collera e voltare pagina». La CFDT, ala destra del sindacalismo francese, ha naturalmente salutato la riapertura del dialogo come proprio successo.
Forte di queste aperture, Macron ha convocato per ottobre una cosiddetta “conferenza sociale” con tutte le parti politiche, sindacali, padronali, riprendendo una iniziativa già promossa in passato dai governi francesi (anche da Hollande) al solo fine di disinnescare il conflitto.

Giustamente, i compagni del nuovo NPA, che hanno svolto un ruolo importante nella mobilitazione sulle pensioni, hanno denunciato la copertura a sinistra offerta a Macron dai gruppi dirigenti della sinistra politica e sindacale, con un volantinaggio di massa in occasione della festa dell'Humanité, quotidiano del PCF: “la politica di Macron è una truffa, perché allora andare al suo tavolo?”. Da qui la proposta una piattaforma di lotta unificante contro il padronato e il governo. “Per incoraggiare la collera e lottare per un fronte unico e uno sciopero generale”. Una impostazione che il PCL condivide pienamente.

Partito Comunista dei Lavoratori