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Mr. Job, continua la lotta operaia. Quale prospettiva?

Questa mattina lavoratrici e lavoratori della Mr. Job, che lavora in appalto per la Yoox, hanno scioperato nel complesso dei magazzini dell'interporto di Bologna; riprende la loro lotta a seguito del tentativo da parte delle aziende di rifarsi un'immagine dopo l'emergere delle gravi condizioni di sfruttamento e di abuso, tra ritmi sempre più accelerati di produzione, l'aumento selettivo e discrezionale di livello solo per alcune lavoratrici e non in base alla effettiva professionalità o anzianità maturata (unito a molestie sessuali), la non applicazione al 100% del CCNL, la non regolarizzazione delle ore lavorate passando da un contratto Part-Time ad uno Full-time, il tutto mentre la Yoox si allarga nel settore della moda con il beneplacito del PD renziano, sempre più palesemente in sostegno dei padroni contro i lavoratori a Bologna come in tutta Italia.

Solo costruendo coordinamenti di lotta, tra delegati e lavoratori diretti e delegati e lavoratori delle ditte d'appalto -dove lo sfruttamento e il ricatto è più pesante-, che abbia il compito di decidere le forme e i contenuti della mobilitazione può rappresentare un salto di qualità ed impedire la frammentazione e lo spegnersi delle lotte.

Costruire un vero coordinamento nazionale dei lavoratori, eletto dai lavoratori diretti e indiretti, che elabori un piano di azione da sottoporre al voto dei lavoratori!

Costituire una cassa di resistenza per sostenere gli scioperi che inevitabilmente per essere vincenti dovranno essere ad oltranza!

Costruire comitati aziendali di sciopero, eletti dai lavoratori, che affianchino nella mobilitazione i delegati e i rappresentati sindacali!

Costruire nel territorio la solidarietà attiva attorno alla lotta di tutti gli stabilimenti!


Solo un programma operaio di uscita dalla crisi capitalista può assicurarci un futuro: solo nazionalizzando, senza indennizzo e sotto controllo operaio, le aziende che licenziano e non rispettano i diritti dei lavoratori è possibile ritornare a vincere. Un programma che solo un governo dei lavoratori può attuare.