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L'assemblea del SI Cobas dell'8 febbraio

Un patto d'azione contro i decreti sicurezza

Un'assemblea di 150 compagni e compagne ha proposto «un patto di unità d'azione» contro i decreti sicurezza e la repressione dello Stato. L'assemblea nazionale promossa da SI Cobas l'8 Febbraio a Roma ha rappresentato un terreno di confronto tra diverse organizzazioni della sinistra di classe attorno alla proposta avanzata da SI Cobas, un'organizzazione che già aveva interloquito con un proprio intervento con l'assemblea nazionale del 7 dicembre, e che per l'8 febbraio ha invitato espressamente il coordinamento nazionale delle sinistre di opposizione. Un invito importante, naturalmente accolto.

Il compagno Marco Ferrando è intervenuto nel dibattito per portare l'adesione del coordinamento emerso dal 7 dicembre, e del PCL, all'iniziativa proposta da SI Cobas.
L'assemblea nazionale del 7 dicembre ha promosso, tra le diverse campagne, una campagna specifica contro i decreti Minniti-Salvini per la loro cancellazione, una campagna mirata al più largo fronte d'azione unitario, e quindi attenta anche a dialogare coi sentimenti semplicemente democratici dell'opposizione ai decreti (come quello espresso dalle "sardine"). Ma al tempo stesso una campagna che vuole portare in questo fronte un riferimento di classe: contro quegli aspetti antioperai e antisindacali dei decreti – criminalizzazione dei blocchi stradali, delle occupazioni aziendali, dei picchetti di sciopero – su cui tace non a caso l'opposizione liberalprogressista, e su cui invece concentrano la propria attenzione le organizzazioni padronali e le questure. Su questo terreno in particolare, la convergenza con l'azione di denuncia, di controinformazione, di lotta proposta da SI Cobas è per noi naturale e molto positiva.

Importante è legare la campagna d'avanguardia alla prospettiva di ripresa di un'opposizione di classe e di massa contro i padroni, il loro governo, il loro sistema, la sola che può ribaltare i rapporti di forza e strappare risultati sullo stesso terreno democratico. Con questa impostazione, classista e rivoluzionaria, interveniamo e interverremo in ogni fronte di lotta lavorando al suo allargamento e proiezione di massa.
Partito Comunista dei Lavoratori