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ti aspettiamo:

    • 15/01 ore 15-21 via S. Donato 87 c/o COOP
    • 16/01 ore 08-14 piazza Liber Paradisus (fronte scalinata)
    • 16/01 ore 08-14 Piazza Capitini int. mercato post. 21
    • 17/01 ore 15-21 via della Barca 57 c/o COOP
    • 18/01 ore 15-21 via M.E.Lepido 186 c/o fermata bus
    • 19/01 ore 15-21 via del Pratello 63
    • 20/01 ore 15-21 via del Pratello 52

      ll capitalismo prosegue la propria offensiva contro le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori e della maggioranza della società. Da decenni, ormai, dentro la zona euro e fuori di essa. 
      La necessità di una sinistra, che si batta contro il capitalismo senza alcuna illusione riformista, è riproposta tanto più oggi dall'intera situazione politica e sociale. 
      In Italia, come nel resto d’Europa, le sinistre riformiste, politiche ( da Syriza a Podemos) e sindacali, sono state incapaci di resistere e spesso hanno favorito lo smantellamento delle conquiste dei lavoratori. 
      Per questo il Partito Comunista dei Lavoratori e Sinistra Classe Rivoluzione hanno dato vita ad una lista anticapitalista, rivoluzionaria, comunista, classista e internazionalista
      Una lista che lotti contro l’austerità, contro l’Unione Europea capitalista e per un programma di trasformazione rivoluzionaria della società
      Una lista che ponga al centro la classe operaia e attorno ad essa tutto il mondo del lavoro, i disoccupati, i precari, gli immigrati, le donne, gli omosessuali e le lesbiche, i generi e le minoranze discriminate, insomma tutti gli oppressi.
      Una lista che si batta per la prospettiva di un governo dei lavoratori e delle lavoratrici che decida subito:
      contro le privatizzazioni e invece per le nazionalizzazioni sotto controllo dei lavoratori; la cancellazione delle leggi sulla precarietà – dal pacchetto Treu al Jobs Act - e dello smantellamento delle pensioni (a cominciare dall’aumento dell’età pensionabile); la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario; per il salario ai disoccupati e a chi è in cerca di prima occupazione; per le case popolari e la riqualificazione del territorio - in contrasto alle grandi speculazioni; per i servizi pubblici universali e gratuiti - scuola, trasporto, sanità, servizi etc.; la nazionalizzazione delle banche, l’annullamento del debito pubblico e la rottura del Fiscal Compact; il permesso di soggiorno per i migranti, la rottura del ricatto e per un sistema di accoglienza fondato sui diritti sociali, economici e civili, per l'apertura di canali umanitari; l'opposizione alle guerre imperialiste; l'esproprio senza indennizzo e sotto controllo operaio sia delle aziende dei grandi capitali multinazionali che dei capitalisti nazionali (ad es. l’Ilva);
      Una lista internazionalista, fuori e contro ogni forma di sovranismo; che si batta per i diritti di autodeterminazione di ogni nazionalità oppressa (ad es. la Catalogna); che si batta per l’unificazione dell'Europa in una federazione di stati socialisti. 
      La nostra si configurerà come l’unica lista basata su un reale programma anticapitalista e rivoluzionario perché dall’inizio della crisi abbiamo visto una serie di governi (Berlusconi, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni) responsabili delle peggiori politiche antipopolari di questi decenni, a cui hanno collaborato tanto la destra quanto il centrosinistra, comprese quelle forze che dopo aver rotto all’ultimo minuto vogliono presentarsi come la sinistra ( ad es.Liberi e Uguali, PRC etc.). Il tutto con la colpevole complicità delle burocrazie sindacali.
      L’alternativa non può venire neanche dal Movimento 5 Stelle, ostile a riconoscere le rivendicazioni della classe lavoratrice e degli sfruttati, che oggi mostra sempre più chiaramente il suo volto liberista e anti-immigrati.
      Chiediamo dunque a tutti i e le militanti e attivisti di sinistra di unirsi a noi in questa iniziativa e a tutti i sinceri democratici di permettere la presentazione di questa lista, unica voce diversa e in contrasto con i poteri forti e i loro partiti che dominano una campagna elettorale a senso unico: tutto per i capitalisti e i ricchi, niente per i lavoratori e i poveri.
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      PER UNA SINISTRA RIVOLUZIONARIA