Lo stato ha ammazzato Raiy Elgaml e cerca di salvarsi la faccia. Lo stato ha le mani sporche del sangue dei lavoratori e dei loro figli. Così prova a raccontarci che non è stato ammazzato un ragazzo di 19 anni per la violenza e la prepotenza con cui agiscono le sue forze dell'ordine, ma che è morto un ladro e che è morto un immigrato.Lo Stato italiano non produce altro che morte e violenza, toglie tutto alle nuove generazioni e le accusa della loro rabbia. Questa mobilitazione è il chiaro esempio che tutto ciò non può più essere la normalità, e non si può più accettare.
Il Partito Comunista dei Lavoratori si schiera dalla parte di Ramy, della sua famiglia dei suoi amici. Continuerà a lottare perché gli oppressi di tutta Italia, che subiscono la stessa violenza da parte dello stato, prendano in mano gli strumenti per costruire un mondo in cui nessun uomo possa ammazzare un altro uomo! Un mondo senza più padroni, un governo dei lavoratori.
Partito Comunista dei Lavoratori