♠ in antifascismo,Battaglia di Porta Lame,Brigate Garibaldi,Casapound,Forza Nuova,G.A.P.,manifestazione antirazzista,partigiani,PCI,PSI,Resistenza,Salvini at 02:47
Il 7
novembre celebriamo a Bologna la battaglia di Porta Lame, una delle più grandi
battaglie partigiane in una città europea durante la II guerra mondiale.
Il 7 novembre è anche la ricorrenza storica
della Rivoluzione d’ ottobre a cui guardavano i partigiani rossi che
componevano la 7 G.A.P. e le Brigate Garibaldi, le formazioni che diedero
battaglia quel giorno nella speranza di far insorgere tutta Bologna contro
fascisti e nazisti.
Nell’immediato era necessario
sconfiggere militarmente le forze fasciste repubblichine e i nazisti, ma i
partigiani di estrazione proletaria non volevano limitarsi a questo. Non
volevano il ritorno del vecchio regime monarchico liberale, nel cui alveo e con
la cui complicità era nata la violenza fascista finanziata dal grande padronato
industriale e dalla grande proprietà
terriera. Insomma volevano farla finita per sempre allora e per il futuro con
ogni forma di fascismo e con la dittatura dei padroni.
La storia purtroppo ci ha
consegnato un esito diverso: al riparo di una costituzione “antifascista” lo
stato borghese ha realizzato la propria continuità nelle istituzioni, nelle
leggi e perfino nelle persone del regime fascista. E’ stato riedificato il
capitalismo che con le sue smanie imperialiste aveva aizzato il fascismo, le
conquiste coloniali fino alla guerra mondiale. Il sogno socialista dei
partigiani rossi si è infranto perché è stato tradito dalle direzioni
opportuniste dei principali partiti della sinistra, il PCI e il PSI,
interessati a garantire il potere dei capitalisti pur di avere un giorno la
speranza di andare al governo.
Il risultato è oggi sotto gli
occhi di tutti i sinceri antifascisti: il governo Lega-Cinquestelle riecheggia
nei proclami xenofobi e nei provvedimenti di stampo nazionalista e “sovranista”
(“prima gli italiani”) i grandi proclami del ventennio fascista. Nel Paese, le
sparate di Salvini spandono i mefitici miasmi razzisti tra le classi popolari,
come allora contro le popolazioni africane (guerra in Libia e in Etiopia) e gli
ebrei (leggi razziali). I diritti dei lavoratori sono compressi, i salari
impoveriti, mentre la borghesia possidente continua a godere di sgravi fiscali
e condoni. Infine questo terreno è fertile per la crescita militante delle
formazioni neofasciste e neonaziste come Casapound e Forza Nuova impegnate nel
sviluppo di una violenta campagna contro i migranti, i centri sociali e gli
attivisti della sinistra.
La lotta, dunque, deve
continuare.
La lotta deve continuare dal
versante della classe lavoratrice e dei ceti popolari, gli unici interessati a cambiare
l’ordine sociale da cui continuamente scaturiscono le organizzazioni fasciste.
La lotta partigiana di ieri si
ricollega alla necessità della lotta antifascista e antirazzista di oggi.
Tutti a
Roma sabato 10 novembre!
MANIFESTAZIONE ANTIRAZZISTA
SABATO 10 NOVEMBRE ORE 14 – ROMA
Info.: 3391636764
FB Antifascismo di classe