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Francia: libertà per Roga e Victor!

Rischiano il carcere per aver partecipato a un’assemblea

2 Ottobre 2019
Condividiamo e rilanciamo questo appello
Il 17 ottobre 2018 Victor, militante sindacale, e Roga, militante associativo all’università di Nanterre, sono stati condannati rispettivamente a 4 mesi di detenzione con la condizionale e a 6 mesi di detenzione a seguito di una semplice denuncia delle forze dell’ordine, nonostante il loro fascicolo sia vuoto! Questa condanna arriva a seguito dell’intervento violento della polizia, il 9 aprile 2018, contro un’assemblea universitaria che si svolgeva all’università di Nanterre.

Nella primavera 2018 le università hanno conosciuto un grande movimento di sciopero contro la legge ORE, che attivava Parcoursup e la selezione all’entrata dell’università. Di fronte a questa grande mobilitazione, i rettori hanno fatto la scelta della repressione. Successivamente, dopo aver chiuso le facoltà dove c’erano stati picchetti e occupazioni, hanno fatto intervenire la polizia.

È in questo contesto che, il 9 aprile 2018, la celere è intervenuta a Nanterre per allontanare i partecipanti a questa assemblea, accusati di «intrusione». Questi ultimi sono stati colpiti, bloccati e gettati a terra. Molti sono stati feriti, fra cui uno gravemente.

È quindi a seguito di questo intervento della celere che Victor e Roga sono stati condannati in primo grado, e rischiano il carcere.

La repressione colpisce particolarmente l’ambiente militante di Nanterre. Lo scorso maggio Jean-François Balaudé, rettore dell’università, aveva convocato Victor e Mickaël, sempre un militante di Nanterre, in commissione disciplinare allo scopo di espellerli a causa della loro partecipazione allo sciopero studentesco contro l’aumento delle tasse di iscrizione di dicembre scorso. La mobilitazione lo ha poi impedito, ottenendo che restassero, senza alcuna sanzione.

Così, il 10 ottobre noi non possiamo accettare che due militanti si ritrovino in carcere per il fatto di essere andati a un’assemblea. Ciò costituirebbe un preoccupante avvertimento rivolto all’intero movimento sociale: adesso si dovrebbe temere la repressione non solamente quando si manifesta, ma anche quando ci si riunisce in assemblea!

Queste condanne sono una delle molteplici espressioni della violenza repressiva del governo Macron. Lo dimostrano la violenza che si abbatte sul movimento dei Gilets gialli e le numerose rappresaglie nei confronti dei militanti! La brutalità della polizia colpisce ciecamente, come nel caso di Steve, morto annegato successivamente ad una carica dei CRS durante la festa della musica.

Contro la deriva autoritaria del governo, contro la criminalizzazione del movimento sociale, perché noi non accettiamo di vedere il futuro di due militanti messo in discussione perché si sono mobilitati per difendere i loro diritti, chiamiamo ad una grande mobilitazione il 10 ottobre, giorno del processo in appello di Victor e Roga.

Per l’assoluzione di Roga e Victor, per il ritiro delle accuse e per l’assoluzione di tutti gli accusati del movimento sociale, invitiamo a partecipare numerosi e numerose al presidio il 10 ottobre davanti alla corte d’appello di Versailles alle ore 12:30.

#RelaxePourRogaEtVictor