L'azienda ha confermato una volta di più che gli accordi sottoscritti sono carta straccia.
Le promesse del governo, com'era prevedibile, valgono zero.
Giusto il tempo delle campagne elettorali.
La verità è che gli operai possono contare solo sulla propria forza. È ora che i sindacati la usino sino in fondo.
Il tempo delle passerelle, delle interpellanze, degli incontri istituzionali, è finito. Basta con le prese in giro. Occorre cambiare registro.
La produzione va bloccata.
Gli stabilimenti Whirlpool vanno occupati, dalla fabbrica non deve uscire un bullone.
Va rivendicata la nazionalizzazione della Whirlpool senza un centesimo di indennizzo per gli azionisti e sotto il controllo degli operai.
Questa è l'unica reale soluzione per conservare il lavoro, non ne esistono altre.
Il PCL sosterrà in ogni caso sino in fondo tutte le azioni di lotta che deciderete di intraprendere.