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Bologna, il Coordinamento Unitario delle Sinistre di opposizione aderisce al corteo del 20 giugno

La crisi la paghino i padroni!

18 Giugno 2020
Il coordinamento delle sinistre di opposizione di Bologna aderisce al corteo regionale “Per un nuovo futuro” del 20 giugno 2020 indetto da numerose forze sindacali, politiche e associative.


INVECE DI SANITÀ, REDDITO E DIRITTI CI DANNO TAGLI, DISOCCUPAZIONE E POLIZIA.
NO! LA CRISI LA PAGHINO I PADRONI!


Il coordinamento, espressione unitaria delle forze che fanno riferimento alla classe lavoratrice, promuove in ogni occasione la più ampia unità delle lavoratrici e dei lavoratori.
Le rivendicazioni avanzate dalla manifestazione sono centrali nella sua proposta.

SANITÀ: un unico Servizio Sanitario nazionale, pubblico e gratuito, rilanciato dal raddoppio dell'investimento pubblico nella sanità finanziato dal taglio alle spese militari e dalla tassazione delle grandi ricchezze; nazionalizzazione della sanità privata senza indennizzo per i grandi azionisti.

REDDITO: blocco dei licenziamenti, salari al 100% per i lavoratori in cassa integrazione, un reddito dignitoso per tutti coloro che si trovano senza lavoro e senza reddito (“reddito di quarantena”), la regolarizzazione dei lavoratori immigrati; la riduzione generale dell'orario di lavoro a 30 ore pagate 40, per ripartire il lavoro fra tutti in modo che nessuno ne sia privato

DIRITTI: diritto di assemblea, di sciopero e di manifestazione; diritto al controllo da parte delle lavoratrici e dei lavoratori delle condizioni di sicurezza del proprio lavoro, delle proprie mansioni, dei ritmi e intensità del proprio impegno lavorativo; no ai licenziamenti politici e alle violenze della polizia sui picchetti operai.

Padronato e governo dopo il crollo dell'economia e della produzione industriale, stanno preparando un conto salato per la classe lavoratrice e le classi popolari. È la solita ricetta per ricominciare a produrre profitti per i ricchi e continuare la rapina sociale a carico dei poveri. Dobbiamo urlargli in faccia il nostro secco NO: la crisi la paghino i padroni!


BASTA CON IL RAZZISMO E LE VIOLENZE DELLA POLIZIA
MASSIMA SOLIDARIETÀ CON IL MOVIMENTO ANTIRAZZISTA IN USA E NEL MONDO


In questi anni e in questi giorni abbiamo assistito ad un'impressionante sequela di violenze e omicidi da parte della polizia degli Stati Uniti. Il movente razzista è chiaro perché queste violenze colpiscono soprattutto la comunità afroamericana e le altre minoranze etniche non bianche.
Black lives matter, il movimento che sta guidando le manifestazioni di massa che in questi giorni stanno occupando le strade e le piazze delle maggiori città americane e stanno sconvolgendo la società e la politica statunitensi, denuncia l'uccisione di sempre più numerosi cittadini U.S.A. colpevoli di avere la pelle di colore diverso dal bianco e di non essere ricchi: Trayvon Martin, Michael Brown, Eric Garner, Freddie Gray, Tamir Rice, Sandra Bland, Philando Castile, Breonna Taylor e molti altri.
A questa terribile sequenza si aggiungono oggi George Floyd, soffocato in pieno giorno e Rayshard Broocks assassinato vigliaccamente con tre colpi di pistola alla schiena. Le giovani e i I giovani americani di ogni colore oggi dicono basta! Il loro testimone è raccolto ad ogni angolo del mondo da centinaia di migliaia di manifestanti, dalla Francia, all'Inghilterra alla Germania, e man mano il movimento si diffonde a livello internazionale all'antirazzismo si aggiunge la lotta contro la crisi del capitalismo, le enormi disuguaglianze sociali che esso produce che a loro volta sono fonte di tutte le possibili discriminazioni di tipo razziale, etnico, di genere e sociale
Anche in Italia, dove conosciamo bene le violenze poliziesche contro i giovani (ricordiamo Carlo Giuliani, Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi e Riccardo Magherini), dobbiamo sviluppare il movimento di solidarietà con le mobilitazioni antirazziste e contro le discriminazioni sociali negli U.S.A. e nel mondo.
Basta con le violenze della polizia e dei governi che servono, contro le giovani e i giovani, le antifasciste e gli antifascisti, le lavoratrici e i lavoratori.
Come Floyd negli ultimi istanti di vita, we can't breathe, non possiamo respirare. Il capitalismo con la sua crisi ci sta soffocando! Con l'unità di tutti i settori oppressi della società costruiamo un' altra prospettiva, un altro futuro, un'alternativa di società.