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Appello per un'iniziativa unitaria nazionale
Gli avvenimenti in corso negli USA, con lo sviluppo di un imponente movimento antirazzista contro le violenze della polizia e il retroterra sociale e culturale che le alimenta, sono un fatto enorme.
Il movimento Black Lives Matter non raccoglie solamente una domanda di uguaglianza e democrazia, ma rivendica le ragioni sociali degli sfruttati, chiama in causa l'ipocrisia del principale imperialismo oggi esistente al mondo, svela che la sua politica di potenza nei confronti di altre nazioni e popoli oppressi è solo la manifestazione del suo volto poliziesco in casa propria nei confronti dei lavoratori e dei giovani americani, in particolare della popolazione nera, ispanica, asiatica. Donald Trump ha dato sicuramente a questo volto la sua espressione più ripugnante.
Il movimento Black Lives Matter, per la sua stessa natura, non riguarda solamente gli USA. Milioni di lavoratori e lavoratrici immigrati in Europa sperimentano ogni giorno sulla propria pelle la violenza oppressiva del capitalismo e il suo profilo razzista: leggi discriminatorie nel nome della “sicurezza”, supersfruttamento, caporalato, soprusi e angherie quotidiane, violenze omicide della malavita, repressione poliziesca delle lotte dei lavoratori e delle lavoratrici immigrati/e. Una realtà difesa nei fatti, in forme diverse, da tutti i governi.
Non a caso, in diversi paesi europei (Francia, Germania, Gran Bretagna) le manifestazioni di solidarietà con il Black Lives Matter chiamano sul banco degli imputati le violenze di casa propria, la tradizione imperialista e coloniale in cui affondano le proprie radici, le statue che la simboleggiano, contro ogni forma di nazionalismo e sciovinismo.
Per queste ragioni vogliamo che anche in Italia si sviluppi un movimento analogo a quello che si va dispiegando in altri paesi d'Europa, capace di unire la battaglia contro il razzismo alla battaglia dei lavoratori e delle lavoratrici contro lo sfruttamento, contro il capitalismo, contro ogni discriminazione e violenza poliziesca.
Proponiamo presidi unitari presso l'ambasciata e i consolati USA nel corso di questa e della prossima settimana a sostegno di Black Lives Matter e della mobilitazione in corso negli Stati Uniti.
Prime adesioni:
Democrazia Atea, La Città Futura, Partito Comunista dei Lavoratori, Partito Comunista Italiano, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Marxista-Leninista Italiano, Potere al Popolo, Rete dei Comunisti, Sinistra Anticapitalista
(in aggiornamento)
Il movimento Black Lives Matter non raccoglie solamente una domanda di uguaglianza e democrazia, ma rivendica le ragioni sociali degli sfruttati, chiama in causa l'ipocrisia del principale imperialismo oggi esistente al mondo, svela che la sua politica di potenza nei confronti di altre nazioni e popoli oppressi è solo la manifestazione del suo volto poliziesco in casa propria nei confronti dei lavoratori e dei giovani americani, in particolare della popolazione nera, ispanica, asiatica. Donald Trump ha dato sicuramente a questo volto la sua espressione più ripugnante.
Il movimento Black Lives Matter, per la sua stessa natura, non riguarda solamente gli USA. Milioni di lavoratori e lavoratrici immigrati in Europa sperimentano ogni giorno sulla propria pelle la violenza oppressiva del capitalismo e il suo profilo razzista: leggi discriminatorie nel nome della “sicurezza”, supersfruttamento, caporalato, soprusi e angherie quotidiane, violenze omicide della malavita, repressione poliziesca delle lotte dei lavoratori e delle lavoratrici immigrati/e. Una realtà difesa nei fatti, in forme diverse, da tutti i governi.
Non a caso, in diversi paesi europei (Francia, Germania, Gran Bretagna) le manifestazioni di solidarietà con il Black Lives Matter chiamano sul banco degli imputati le violenze di casa propria, la tradizione imperialista e coloniale in cui affondano le proprie radici, le statue che la simboleggiano, contro ogni forma di nazionalismo e sciovinismo.
Per queste ragioni vogliamo che anche in Italia si sviluppi un movimento analogo a quello che si va dispiegando in altri paesi d'Europa, capace di unire la battaglia contro il razzismo alla battaglia dei lavoratori e delle lavoratrici contro lo sfruttamento, contro il capitalismo, contro ogni discriminazione e violenza poliziesca.
Proponiamo presidi unitari presso l'ambasciata e i consolati USA nel corso di questa e della prossima settimana a sostegno di Black Lives Matter e della mobilitazione in corso negli Stati Uniti.
Prime adesioni:
Democrazia Atea, La Città Futura, Partito Comunista dei Lavoratori, Partito Comunista Italiano, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Marxista-Leninista Italiano, Potere al Popolo, Rete dei Comunisti, Sinistra Anticapitalista
(in aggiornamento)