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LICENZIAMENTI, POVERTA DI MASSA, MORTI E CONTAGI SUL LAVORO, ATTACCO ALLE PENSIONI:

 

Padroni e governo marciano letteralmente sulla pelle di lavoratrici e lavoratori.

Persino la vaccinazione di massa viene gestita con il solo scopo di far ripartire l’economia capitalistica, proprio quella che con le sue crisi ricorrenti, finanziarie e pandemiche, condanna i salariati al calvario dei licenziamenti, del ritorno della povertà di massa, dello stillicidio dei morti sul lavoro e l’attacco al diritto alla pensione dopo una vita logorante di fatiche.

I padroni hanno trovato il loro campione in Draghi, il banchiere dal cuore di moneta.

La classe lavoratrice deve rispondere unitariamente sulla base delle proprie autonome rivendicazioni.

Lo sciopero generale indetto da CGIL e UIL non basta. Occorre uno sciopero generale vero, unitario,

di massa, a carattere prolungato, che segni una svolta radicale del movimento operaio e sindacale.

L’esempio oggi e’ la lotta alla GKN.

È necessario costruire, a partire anche da questa esperienza esemplare, il più ampio fronte di

massa della classe lavoratrice sulla base di un programma di rivendicazioni transitorie:

Blocco dei licenziamenti! Occupazione delle aziende che licenziano, e loro nazionalizzazione senza

indennizzo e sotto il controllo dei lavoratori e delle lavoratrici!

Coordinamento nazionale per unificare tutte le vertenze e le lotte frammentate!

Costituzione di casse di resistenza per sostenere le lotte!

Pieno rispetto dei diritti sindacali. Via le leggi di precarizzazione del lavoro! Via le leggi antisciopero!

Cancellazione di tutte le esternalizzazioni, con l’assunzione diretta del personale in appalto!

Eliminazione di tutti gli abusi e delle discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro!

Riduzione generale dell’orario di lavoro a parità di paga: 30 ore pagate 40!

Salario medio garantito a tutte le categorie di lavoratori! Salario pieno ai cassaintegrati!

Tutela sotto il controllo di chi lavora della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro!

Abolizione della legge Fornero, diritto alla pensione a 60 anni o dopo 35 anni di lavoro!

Facciamo pagare la crisi a chi non ha mai pagato, patrimoniale del 10% sul 10% più ricco!

Costruzione di una assemblea nazionale di delegati per decidere il percorso di lotta!

Anche per raccontare l’esperienza dell’ultimo anno di lotte intorno alle più significative vertenze aperte nel nostro Paese ne parliamo con:

Marco Ferrando:

Portavoce del Partito Comunista dei Lavoratori

Riccardo Spadano: SGB - Direttivo Nazionale

Renato Pomari: Direttivo FIOM Milano


DOMENICA 19 DICEMBRE—ORE 16

CENTRO SOCIALE COMUNALE " CATÒMES TÒT "

VIA GUIDO PANCIROLI 12 ( PIAZZALE FIUME )

REGGIO EMILIA