Roberto Peretto, 52 anni di Cassano d’Adda (Milano);
Marco Pozzetti, 54 anni, di Carugate (Milano);
Filippo Falotico, 20 anni, di Coazze (Torino).
Loro i tre operai morti oggi in via Nizza Millefonti per il cedimento di una gru sul cantiere della società Fiammengo.
Vi sono anche tre feriti.
Giovedì scorso a Milano, Modena, Sassari e Barletta sono morti quattro lavoratori.
Conosciamo le cause reali di queste esecuzioni che il commentario borghese insiste a far passare come possibili «incidenti», ritraendo subito il dito quando pure gli tocca indicare i colpevoli che brillano di evidenza propria, i padroni.
Le cause reali sono i contratti ricattatori, i ritmi forsennati, le deregolamentazioni su orari, mansioni, sicurezza, manutenzione, la riduzione profonda delle maestranze con licenziamenti, mancati rinnovi contrattuali, casse integrazioni, etc.
Tutto per massimizzare i profitti con le minori spese.
I responsabili di questa carneficina sono due, i padroni e i governi loro soci, che formano le due facce di un solo Giano: il sistema capitalistico.
È una strage quotidiana, uno sterminio sociale, una vera e propria guerra civile nell'interesse proprietario.
L'unità dei lavoratori in una sola, grande lotta di classe per resistere e contrattaccare all'inasprirsi della sanguinaria barbarie capitalistica è ogni giorno più urgente.
Solo l'unità del proletariato può respingere la criminale offensiva padronale.
Solo il rilancio di una grande stagione di lotta sposterà i rapporti di forza sociali e politici a vantaggio degli sfruttati.
Solo l'opposizione alla radicalità delle politiche capitalistiche con una radicalità uguale e contraria da parte degli sfruttati può cominciare a cambiare le cose in questo paese e nel mondo.
Basta sangue operaio a lubrificare gli ingranaggi globali dei loro orridi profitti!
Versino i padroni il sangue alle condizioni di lavoro cui costringono i salariati!
È ora! È ora!
Potere a chi lavora!
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI - TORINO
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