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COMUNICATO STAMPA: IL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI SEZ. DI BOLOGNA ADERISCE
AL PRESIDIO INDETTO DALL'UNIONE INQUILINI E DAGLI ATTIVISTI PER IL DIRITTO ALL'ABITARE IL 10 OTTOBRE ANCHE PER ESPRIMERE PIENA SOLIDARIETÀ’ AL SINDACO DI RIACE MIMMO LUCANO IN ARRESTO
La “proprietà e sacra” esclama Salvini. Il diritto alla casa
no: è un atto eversivo! La circolare del Ministro dell’Interno contro le
occupazioni di case è un atto di guerra contro i lavoratori poveri, i
disoccupati, i ceti popolari i migranti e tutti gli attivisti per il diritto all'abitare. Quello della casa è un problema sociale di enormi proporzioni in un
paese come il nostro per altro soggetto ad un altrettanto enorme speculazione
immobiliare con il risultato che In Italia vi sono milioni di persone senza
casa, e milioni di case vuote in mano alle grandi proprietà immobiliari (
grandi imprese immobiliari, banche e assicurazioni, Stato e enti pubblici,
Chiesa e vaticano). Il ministro Salvini del governo del “popolo” vuole
risolverlo con le forze di polizia sgomberando proletari e le loro famiglie
senza che gli venga neanche offerta una soluzione alternativa. La
rivendicazione dell'esproprio delle grandi proprietà immobiliari e la loro
destinazione a fini abitativi deve divenire ovunque una parola d'ordine
unificante. Risolvere la questione della casa è possibile. Ma per dare
sicurezza sociale a chi non ha casa e lavoro occorre violare la sicurezza del
capitale. Solo un governo dei lavoratori, rompendo con la società capitalista,
può dare la casa a chi non l'ha.
La guerra di Salvini alle occupazioni è’ un passo verso
un regime autoritario. Altrettanto lo è la
guerra scatenata contro i migranti e i lavoratori immigrati con il DL sicurezza,
appena firmato dal Presidente della Repubblica, che riduce le risorse per
l'accoglienza, ostacola le richieste di permesso di soggiorno, limita
drasticamente il diritto d’asilo, condanna all'espulsione senza un grado
definitivo di giudizio e vorrebbe anche revocare la cittadinanza italiana in
caso di gravi reati (un aspetto inaudito nei regimi moderni, una sorta di bando
medievale).
Tutti i migranti sono
criminali potenziali, chi li aiuta e da loro sostegno lo è sicuramente. Questo
deve pensare Salvini e per questo plaude all'arresto di Mimmo Lucano sindaco di
Riace, responsabile di aver cercato di caratterizzare la propria
amministrazione per la sua accoglienza e integrazione dei cittadini migranti.
Ma un Salvini, per quanto supportato da crescenti consensi, non basterebbe se
non potesse affidarsi alle istituzioni dello stato borghese. Per questo abbiamo
scritto; “Nello Stato borghese comandano i rapporti di forza. Oggi un ministro
degli Interni che ha oltre il 30% dei consensi sulla politica di annullamento
dei diritti dei migranti e dei respingimenti, tende a polarizzare attorno a sé
l'orientamento dominante dei corpi dello Stato, magistratura inclusa. L'arresto
di Riace è la misura di questa dinamica. Tanto più per questa ragione il PCL è
partecipe della campagna di solidarietà contro questa misura inaccettabile, e
contro la deriva reazionaria di cui è espressione”.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI - SEZ. DI BOLOGNA