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Una sola soluzione: nazionalizzare la Whirlpool, salvare il lavoro

Volantino distribuito oggi a Napoli alla manifestazione dei lavoratori Whirlpool

19 Settembre 2019
C'è una sola soluzione per salvare il lavoro degli operai Whirlpool: nazionalizzare l'azienda, senza un euro di indennizzo al padrone. Un esproprio? Sì, un esproprio. Whirlpool non sta forse espropriando gli operai del diritto al lavoro? Bene, gli operai hanno diritto ad espropriare la Whirlpool. Non c'è altra via. Ogni altra via è una truffa per gli operai.
Lo dicono i fatti. Prima ci hanno detto che la soluzione stava nel togliere alla Whirlpool i finanziamenti pubblici, poi che la soluzione stava nel dargli altri soldi; agli operai si è promesso tutto e il contrario di tutto, con tanto di sceneggiate teatrali, in particolare sotto elezioni. Risultati? Zero. Né vale continuare ad appellarsi all'accordo dell'ottobre 2018, perché quell'accordo la Whirlpool l'ha già stracciato da tempo.
A questo punto la sola soluzione passa per un'azione di forza. Il padrone vuole licenziare gli operai? Gli operai hanno diritto di rivendicare il licenziamento del padrone. La nazionalizzazione dell'azienda senza indennizzo e sotto il controllo degli operai consentirà di salvare il posto di lavoro di tutti gli operai. Se occorre, con la riduzione dell'orario a parità di paga.
Per imporre questa soluzione è necessaria un'azione di forza. La forza è l'unico linguaggio che padroni e governo sanno capire. La forza significa una mobilitazione straordinaria, estesa a tutti gli stabilimenti Whirlpool. Se toccano uno, toccano tutti. L'occupazione degli stabilimenti Whirlpool da parte dei lavoratori, con la richiesta della sua nazionalizzazione, è l'unica via concreta per provare a vincere e salvare il lavoro. Ogni altra via è la rassegnazione alla sconfitta.
La lotta dei lavoratori Whirlpool deve diventare un caso nazionale e un terreno di mobilitazione dell'intero movimento operaio italiano. Uniti si vince, divisi si perde.
Il PCL sarà con gli operai sino in fondo, senza cedimenti, come sempre.
Partito Comunista dei Lavoratori