Contro la provocazione padronale
La vertenza GKN è arrivata a uno snodo. L'azienda che ha rilevato la fabbrica di Campi Bisenzio promettendo ai lavoratori il suo rilancio non solo non ha predisposto, come era facile attendersi, nessuna soluzione, ma ha ordinato per lunedì mattina alle ore 8 l'avvio dello sgombero della fabbrica occupata. Si tratta di una gravissima provocazione contro una lotta tenace, contro i lavoratori che la sostengono, e contro la rete di solidarietà che attorno alla fabbrica si è raccolta, nel territorio fiorentino e sul piano nazionale. Una provocazione che fa leva anche sul nuovo scenario politico per piegare con la forza la resistenza operaia.
È l'ora di un fronte compatto a difesa della fabbrica occupata. Lunedì mattina i camion che arriveranno per sgombrare il presidio devono trovare davanti a sé un muro umano insormontabile. Tutte le sinistre sindacali, ovunque collocate, debbono mobilitare le proprie forze. La CGIL e la FIOM si assumano nazionalmente la responsabilità di sostenere il presidio e impedire materialmente lo sgombero. Hanno la forza per farlo, la usino.
Il Partito Comunista dei Lavoratori, da sempre solidale con la lotta della GKN, sarà presente lunedì mattina con i propri militanti a sostegno del presidio. Ci sarà tempo e necessità dopo lunedì di fare il punto sullo stato della vertenza. Ora è il momento di respingere la provocazione padronale con tutte le forze disponibili.