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Giuliano De Seta, studente di 18 di Portogruaro, è l’ennesima vittima dell’alternanza scuola-lavoro. Nel tardo pomeriggio del 16 settembre, Giuliano è stato ucciso nella Bc Service di Noventa di Piave (fabbrica del settore meccanico e idraulico) investito da una lastra di metallo, poggiata su un carro ponte che gli ha schiacciato le gambe mentre lui era intento a provare un macchinario. Questa morte è la terza – in meno di un anno – causata dal PCTO dopo Lorenzo Parelli (18 anni) e Giuseppe Lenoci (16 anni).
I partiti della borghesia ripetono il copione delle lacrime di coccodrillo, delle promesse vaghe di riforme sulla sicurezza che – nonostante siano manovre insufficienti – comunque non attueranno, specialmente ora che sono tutti in corsa per le elezioni del 25 settembre.
Secondo uno studio di fine Agosto, in Italia il numero dei morti sul lavoro nei primi sette mesi del 2022 è stato di 569 e questa cifra tende a crescere ripetendo o addirittura supereranno i numeri del 2021 (1361). La scuola negli ultimi trent’anni – passando dalla Berlinguer, Russo-Iervolino, Moratti, Gelmini per arrivare alla Buona Scuola – si è trasformata sempre più in un’azienda. Un’azienda che, come nell’ultima riforma a firma PD del 2015, con la giustificazione dello “stage” e della “formazione professionale” è diventata un mero erogatore di forza lavoro, a costo zero, per il padronato.
Noi saremo presenti, come Partito Comunista dei Lavoratori, nelle mobilitazioni studentesche che si susseguiranno e negli scioperi che si proclameranno in questi giorni, ribadendo che non si può avere fiducia nella borghesia e nei suoi partiti – dalla sinistra riformista alla destra ultrareazionaria – e che l’unica risposta possibile, l’unico cambiamento possibile è quello di porre fine alla dittatura del capitalismo e imporre il governo delle lavoratrici e dei lavoratori su basi anticapitaliste e rivoluzionarie.
La strada da percorrere per la via della rivoluzione è sicuramente difficile e lunga. Ma il primo passo è quello di lottare per il rilancio delle lotta del movimento studentesco e del movimento operaio, dei disoccupati e del proletariato tutto, nella prospettiva della loro unificazione attorno ad una piattaforma anticapitalista e rivoluzionaria. È la prospettiva per cui come PCL lavoriamo ogni giorno. Lo faremo con ancor più forza in memoria di Lorenzo, Giuseppe e Giuliano, uccisi come lavoratori, come studenti, come giovani.
Basta regalare profitti a costo zero per il padronato!
Basta morti per alternanza scuola-lavoro!
Partito Comunista dei Lavoratori - Commissione studenti e giovani