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Sosteniamo una petizione di USB Immigrati
Nel quadro drammatico della crisi determinata dal coronavirus e dalle responsabilità della gestione delle istituzioni borghesi di sanità, stato sociale ed epidemia, esiste una questione particolare: quella delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati, cosiddetti irregolari. Sostenitore da sempre della regolarizzazione di tutti gli immigrati, il PCL sottolinea la particolare urgenza di questa misura in questo momento drammatico, di fronte alla totale inerzia del governo. La petizione che segue si incentra nello specifico sulla situazione delle lavoratrici domestiche, in primis badanti di molte nazionalità, ma in particolare dell’Europa centro-orientale. Nel quadro della sua battaglia più generale, il PCL aderisce a questa petizione, invita tutti a farlo e sostiene pienamente la giusta lotta dei suoi promotori.
La presente O.S. e le associazioni firmatarie segnalano la condizione in cui versano centinaia di migliaia di lavoratrici domestiche, colpite come tutti noi dalle conseguenze del Covid-19.
Per queste lavoratrici, in larghissima parte non italiane e purtroppo spesso in condizione di irregolarità quanto al titolo di soggiorno, l’emergenza coronavirus è destinata a produrre effetti drammatici. La specifica condizione di operatrici dedite alla cura di persone anziane, proprio il settore di popolazione più fragile e maggiormente esposto alle conseguenze del virus, mette queste lavoratrici di fronte ad una condizione molto complicata. Per queste lavoratrici non ci sono le precauzioni previste per gli operatori del settore sanitario, che pure hanno subito un alto numero di decessi. Non ci sono dpi, non c’è sanificazione, non c’è assistenza medica. Queste lavoratrici sono a contatto fisico diretto con l’utenza e ne costituiscono in molti casi l’unica possibilità di assistenza. Queste lavoratrici sono esposte al contagio e non hanno alcun modo di proteggersi. Per loro non vale la precauzione della distanza di un metro o altro.
Quello che rende però intollerabile la loro condizione è che siano in larga parte costrette a nascondersi e a rendersi invisibili, il che le espone ulteriormente e le rende ancora più vulnerabili al rischio del contagio.
I decreti emanati negli ultimi anni in materia di immigrazione hanno ridotto in clandestinità centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici, chiusi tra l’impossibilità di fare ritorno in patria e l’impossibilità di acquisire una condizione di regolarità a risiedere in Italia. Un danno alla convivenza sociale, un danno economico all’erario pubblico ed un fattore di illegalità diffuso e permanente.
La situazione di grave emergenza prodottasi con la diffusione del coronavirus può essere l’occasione per rimediare a questa situazione, consentendo a tanti e a tante di emergere dall’ invisibilità, acquistando lo status di cittadino regolare e lavoratore pienamente riconosciuto nei sui diritti e regolarmente contrattualizzato.
Vi chiediamo pertanto di considerare, tra i provvedimenti che prenderete nei prossimi tempi per affrontare questa condizione così complessa per il Paese, delle misure che consentano di uscire dalla irregolarità, mettendo tutti questi lavoratori e queste lavoratrici in grado di accedere ad un regolare rapporto di lavoro.
Unione Sindacale di Base
Costantino Saporito, responsabile Nazionale VVF/USB
Guido Lutrario, rappresentante del Sociale USB
Vincenzo de Vincenzo, responsabile Federazione USB Regione Campania
Dafne Anastasi, delegata USB
Daniela Mencarelli, delegata Pubblico Impiego USB
Maria Vittoria Molinari, ASIA USB Tor Bella Monaca
Consolato Onorario della Federazione Russa in Napoli
Consolato Onorario della Repubblica di Belarus in Napoli
Medicina Democratica
Rete Solidale Vicenza
Associazione "Insieme"
Associazione "Aipe"
Associazione "Se.Na.So"
Associazione “PARUS”
Associazione "BELLARUS"
Associazione "Unione delle Donne Ucraine in Italia'"
Associazione "Aurora"
Associazione "Russkie Motivi"
Associazione "Rus'"
Associazione ”SK HELP LINE”
Associazione ”Mande”
Associazione ”Malva”
Associazione “PRIMA”
Associazione “Roksolana”
Associazione Officina dell’idee
Associazione "VITAru Vitar"
Associazione "Goree onlus"
Associazione "I Girasoli dell'Est onlus"
Associazione "Arrevutammoce onlus"
Associazione "Stay Human@friends"
Associazione "Alfa"
Associazione Udar. Unione di Donne associate russofone
Associazione Antiviolenza
Associazione Bellarus Calabria
Società Cooperativa sociale Mondo solidale onlus
Società Cooperativa sociale Panta rei Onlus
Patronato Inac di Napoli
Comitato "Io sono"
Comitato "La nostra vita all'estero"
Comitato "Oberig"
Comitato "Aiutiamoci tra di noi"
Prof. Giuseppe Aragno
ex Ministro della Solidaietà Sociale Paolo Ferrero
Org. Centro sud elettronica
Testo della petizione:
https://www.change.org/p/ministero-appello-per-la-regolarizzazione-di-extracomunitari
La presente O.S. e le associazioni firmatarie segnalano la condizione in cui versano centinaia di migliaia di lavoratrici domestiche, colpite come tutti noi dalle conseguenze del Covid-19.
Per queste lavoratrici, in larghissima parte non italiane e purtroppo spesso in condizione di irregolarità quanto al titolo di soggiorno, l’emergenza coronavirus è destinata a produrre effetti drammatici. La specifica condizione di operatrici dedite alla cura di persone anziane, proprio il settore di popolazione più fragile e maggiormente esposto alle conseguenze del virus, mette queste lavoratrici di fronte ad una condizione molto complicata. Per queste lavoratrici non ci sono le precauzioni previste per gli operatori del settore sanitario, che pure hanno subito un alto numero di decessi. Non ci sono dpi, non c’è sanificazione, non c’è assistenza medica. Queste lavoratrici sono a contatto fisico diretto con l’utenza e ne costituiscono in molti casi l’unica possibilità di assistenza. Queste lavoratrici sono esposte al contagio e non hanno alcun modo di proteggersi. Per loro non vale la precauzione della distanza di un metro o altro.
Quello che rende però intollerabile la loro condizione è che siano in larga parte costrette a nascondersi e a rendersi invisibili, il che le espone ulteriormente e le rende ancora più vulnerabili al rischio del contagio.
I decreti emanati negli ultimi anni in materia di immigrazione hanno ridotto in clandestinità centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici, chiusi tra l’impossibilità di fare ritorno in patria e l’impossibilità di acquisire una condizione di regolarità a risiedere in Italia. Un danno alla convivenza sociale, un danno economico all’erario pubblico ed un fattore di illegalità diffuso e permanente.
La situazione di grave emergenza prodottasi con la diffusione del coronavirus può essere l’occasione per rimediare a questa situazione, consentendo a tanti e a tante di emergere dall’ invisibilità, acquistando lo status di cittadino regolare e lavoratore pienamente riconosciuto nei sui diritti e regolarmente contrattualizzato.
Vi chiediamo pertanto di considerare, tra i provvedimenti che prenderete nei prossimi tempi per affrontare questa condizione così complessa per il Paese, delle misure che consentano di uscire dalla irregolarità, mettendo tutti questi lavoratori e queste lavoratrici in grado di accedere ad un regolare rapporto di lavoro.
Unione Sindacale di Base
Costantino Saporito, responsabile Nazionale VVF/USB
Guido Lutrario, rappresentante del Sociale USB
Vincenzo de Vincenzo, responsabile Federazione USB Regione Campania
Dafne Anastasi, delegata USB
Daniela Mencarelli, delegata Pubblico Impiego USB
Maria Vittoria Molinari, ASIA USB Tor Bella Monaca
Consolato Onorario della Federazione Russa in Napoli
Consolato Onorario della Repubblica di Belarus in Napoli
Medicina Democratica
Rete Solidale Vicenza
Associazione "Insieme"
Associazione "Aipe"
Associazione "Se.Na.So"
Associazione “PARUS”
Associazione "BELLARUS"
Associazione "Unione delle Donne Ucraine in Italia'"
Associazione "Aurora"
Associazione "Russkie Motivi"
Associazione "Rus'"
Associazione ”SK HELP LINE”
Associazione ”Mande”
Associazione ”Malva”
Associazione “PRIMA”
Associazione “Roksolana”
Associazione Officina dell’idee
Associazione "VITAru Vitar"
Associazione "Goree onlus"
Associazione "I Girasoli dell'Est onlus"
Associazione "Arrevutammoce onlus"
Associazione "Stay Human@friends"
Associazione "Alfa"
Associazione Udar. Unione di Donne associate russofone
Associazione Antiviolenza
Associazione Bellarus Calabria
Società Cooperativa sociale Mondo solidale onlus
Società Cooperativa sociale Panta rei Onlus
Patronato Inac di Napoli
Comitato "Io sono"
Comitato "La nostra vita all'estero"
Comitato "Oberig"
Comitato "Aiutiamoci tra di noi"
Prof. Giuseppe Aragno
ex Ministro della Solidaietà Sociale Paolo Ferrero
Org. Centro sud elettronica
Testo della petizione:
https://www.change.org/p/ministero-appello-per-la-regolarizzazione-di-extracomunitari