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ANTIFASCISTI SEMPRE, DENTRO E FUORI I POSTI DI LAVORO


Con questa parola d’ordine il prossimo 26 luglio, alle ore 10,30 saremo davanti al Comune di Casalecchio di Reno per manifestare solidarietà attiva a Giusi, convocata dal Comune di Casalecchio di Reno per un procedimento disciplinare avviato dopo la sua partecipazione alla manifestazione antifascista del 20 maggio a Bologna contro il comizio di Forza Nuova.

Il Comune di Casalecchio, tramite l’ufficio disciplinare con cui è convenzionato, ha deciso di avviare questo procedimento solo dopo che alcuni esponenti istituzionali delle formazioni di destra hanno rivelato pubblicamente l’identità e il lavoro di Giusi, chiedendo contestualmente al Comune “una condanna esemplare”

Una decisione tutta politica, per la quale utilizzano strumentalmente il decreto Severino, una norma nata per contrastare la corruzione e le clientele nella pubblica amministrazione, imputandole di “nuocere all'immagine dell’amministrazione” comunale. Un accusa tanto generica quanto discrezionale.
In questo modo attaccano la libertà di espressione anche al di fuori dell’ambito lavorativo; un attacco ai diritti fondamentali di tutti i lavoratori, una ulteriore forma di repressione che serve per colpire tutti coloro che alzano la testa o che vengono reputati scomodi dal politico o dal dirigente di turno.
Un precedente che, se confermato, aprirà la strada ad un possibile controllo oltre che di carattere sociale, alla vita privata di ogni singolo lavoratore pubblico da parte dei propri datori di lavoro.
Praticare l’antifascismo fuori e dentro i posti di lavoro non può essere considerato un “crimine” ancora di più in questa Fase storica che registra, negli ultimi anni, un’avanzata delle politiche autoritarie ed antisociali.
L’antifascismo è un valore fondante la nostra Costituzione e deve rappresentare la linea guida per ogni amministrazione pubblica oltre che per ogni cittadino.
Invitiamo tutte e tutti a solidarizzare con Giusi.


PRIME ADESIONI

SGB Sindacato Generale di Base
CUB Confederazione Unitaria di Base
Confederazione COBAS - Bologna
RSU Fabio Perini - Casalecchio di Reno
Unione Inquilini - Bologna
Il sindacato è un’altra cosa CGIL - Bologna
USB - Bologna
RSU Cgil Euganea 6 - Padova

Associazione Bianca Guidetti Serra
Paolo Brunetti - editore

Partito della Rifondazione Comunista federazione - Bologna
Partito Comunista dei Lavoratori - Bologna
Partito Comunista Italiano - Bologna
Patria Socialista - Bologna
I/le Giovani Comunisti/e dell'Emilia-Romagna

PER ADESIONE SCRIVERE A - bologna@sindacatosgb.it


Info: Sindacato Generale di Base Bologna - Home /Facebook

https://www.sindacatosgb.it/it/appello-per-giusy

FIRMA LA PETIZIONE:
http://chng.it/W6jDL4JWsz

Di seguito l'O.d.g. approvato dal Comitato Centrale del Partito Comunista dei Lavoratori

Il Comitato Centrale del Partito Comunista dei Lavoratori esprime totale solidarietà a Giusi Russo, lavoratrice delegata RSU del Comune di Casalecchio di Reno (BO), soggetta a procedimento disciplinare da parte dell'Amministrazione pubblica comunale. Giusi Russo è "colpevole" di avere manifestato e protestato contro il comizio del fascista Roberto Fiore. Quel giorno in migliaia furono gli antifascisti (lavoratori, studenti, militanti sindacali, dell'ANPI e delle organizzazioni politiche) a manifestare a Bologna contro il comizio della teppaglia nera, oltretutto tenutosi nonostante il divieto del sindaco. Giusi viene sottoposta a procedimento disciplinare perché è stata riconosciuta nelle foto e in un filmato da consiglieri comunali di destra, e denunciata al dirigente del suo settore di lavoro per violazione del codice etico dei dipendenti pubblici, in osservanza della Legge Severino. Giusi non è stata coinvolta in alcun incidente di piazza, tanto che, fermata, non è stata neanche identificata dalla Digos. Si può dire quindi che la sua colpa è stata quella di avere manifestato contro i fascisti fuori dall'orario di lavoro. I casi di repressione contro la libertà di espressione stanno aumentando in modo preoccupante: dalla maestra di Torino, al tecnico dell'università di Torino, alla insegnante di Palermo. La criminalizzazione del dissenso nella Pubblica Amministrazione va avanti assieme alle proposte di controllo dei dipendenti attraverso le impronte digitali e la geolocalizzazione. Il PCL, nell'esprimere solidarietà a Giusi, parteciperà a tutte le iniziative che SGB, il suo sindacato di appartenenza, deciderà in sua difesa.

13-14 luglio 2019

Partito Comunista dei Lavoratori