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Gli stragisti hanno vinto

2 agosto: strage di Bologna

Sono passati 35 anni dalla strage del 2 agosto e, mentre dal punto di vista giudiziario sono stati condannati i fascisti dei Nar come esecutori materiali e il capo della P2 Gelli come depistatore, nulla ufficialmente si sa sui mandanti e sulle vere ragioni politiche della strage.

La cosiddetta desecretazione di vari documenti voluta da Renzi è stata uno scherzo, rendendo noti documenti che erano già a conoscenza dei magistrati e degli storici.
Gli stessi superstiti e i familiari delle vittime vengono sbeffeggiati dal governo e dal suo capo Renzi che si rifiuta di approvare gli indennizzi, malgrado il presidente dell’associazione familiari delle vittime della strage, Paolo Bolognesi, sia oggi deputato alla Camera e fedele sostenitore del governo renziano.
Ci domandiamo come faccia Bolognesi, che per tanti anni ha denunciato le “mancanze” dei vari governi e il ruolo golpista della P2 e dell’estrema destra, a stare nella stessa maggioranza del pregiudicato Berlusconi (col governo Letta) già tessera P2 n.1816, oppure col piduista, oggi NCD, Cicchitto – tessera P2 n. 2232. Senza parlare che entrambi i governi a guida Pd – ieri Letta e Renzi oggi – sostenuti da Bolognesi hanno visto o vedono l’appoggio di vari ex fascisti: ad es. Gasparri (ex Msi) fino al 2014 o Vincenzo Piso ex fascista di Terza Posizione e oggi deputato dell’NCD.
Se e’ lontana la verità giudiziaria sulle stragi e sulla c.d. strategia della tensione, quella storica e politica è invece chiarissima: decine e decine di morti ammazzati dal terrorismo fascista ben coperto e ben aiutato da apparati dello Stato e dal leale alleato Usa. Fascisti, servizi segreti Usa ed italiani, vari apparati repressivi legali o illegali, hanno massacrato cittadini e lavoratori per i loro sporchi fini, prima per sconfiggere l’avanzata del movimento operaio, poi per azioni sullo scacchiere internazionale. 
Se i mandanti politici delle stragi hanno vinto nei decenni passati tutte le loro battaglie; se in piena continuità con la peggiore politica democristiana Renzi e soci attaccano i diritti dei lavoratori conquistati con lotte e sacrifici e smontano gli elementi formalmente democratici della costituzione repubblicana; opporsi a questa grande offensiva reazionaria e contro riformatrice è possibile e necessario.

PCL - sezione di Bologna