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La baldoria dei profitti


I record di Piazza Affari

Ci sono voluti quindici anni per riguadagnare i livelli del 2008, ma l'impresa è riuscita. La Borsa di Piazza Affari festeggia l'aumento del 19% dei propri listini dall'inizio dell'anno. È «la Borsa migliore d'Europa» dichiara La Stampa con ostentata soddisfazione.
I dati sono effettivamente impressionanti. In particolare per le grandi banche tricolori. L'aumento dei tassi d'interesse da parte della BCE si è tradotto nell'impennata dei tassi variabili dei mutui, con un dramma insostenibile per milioni di famiglie. Ma per le banche è stata una ragione di gioia: Banca Intesa Sanpaolo ha accresciuto del 15% le proprie quotazione da gennaio. Le azioni di Unicredit hanno visto nel medesimo periodo una crescita abnorme del 62%!

L'euforia di Borsa non riguarda solo le banche. Un big del petrolio come ENI, nel primo semestre 2023, ha realizzato una valorizzazione azionaria del 24%, l'ENEL del 24%. Le grandi aziende del made in Italy, come Ferrari, Moncler e Tod's, fiori all'occhiello della retorica governativa, hanno visto crescite di Borsa tra il 30% e il 40%. Lo stesso vale per le compagnie aeree, che dopo i lockdown per il Covid hanno conosciuto una ripresa poderosa, costruita sul supersfruttamento del lavoro e sull'aumento di prezzo dei voli. Più in generale l'aumento dei prezzi che falcidia i salari si presenta sempre più come avidità dei profitti.

Tutto questo non solo dimostra la necessità e l'urgenza di una grande battaglia per forti aumenti salariali (di almeno 300 euro netti) per l'intero lavoro salariato, entro una piattaforma di lotta generale, ma rivela anche una volta di più la stessa anatomia della società borghese e delle sue leggi. Una piccola minoranza di grandi capitalisti, banchieri, azionisti costruisce quotidianamente le proprie fortune sulla spoliazione dei lavoratori e della maggioranza della società.

Rovesciare la dittatura di questa classe, affermare un governo dei lavoratori e delle lavoratrici, è l'unica vera alternativa. Costruire il ponte tra le battaglie immediate e questa prospettiva è la ragione programmatica del Partito Comunista dei Lavoratori.

Partito Comunista dei Lavoratori