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SGOMBERO EX TELECOM: IL PCL ESPRIME PIENA SOLIDARIETA’ AGLI OCCUPANTI CHE RESISTONO

I compagni del PCL, attivi da mesi nella partecipazione a picchetti antisfratto in vari punti della città esprimono tutta la propria solidarietà agli occupanti dello stabile ex Telecom che stanno resistendo allo sgombero.
Capita di vedere nell'anno 2° del regime renziano che da una parte si detassino le abitazioni di lusso possedute a migliaia da speculatori immobiliari dall’altra si sfrattino le famiglie proletarie e si caccino per la strada chi con un occupazione, abusiva solo per le leggi borghesi dello Stato, cerca di riaffermare il diritto umano alla casa.
È quello a cui stiamo assistendo in queste ore in via Fioravanti presso lo stabile ex Telecom occupato da mesi da centinaia di famiglie indigenti con i loro bambini.
La giunta bolognese non rappresenta altro che l’articolazione locale del forsennato attacco ai diritti della classe lavoratrice e alle condizioni di vita della masse popolari portato avanti dal governo Renzi che come un novello bonaparte cerca di restringere gli spazi di democrazia a tutto vantaggio della dittatura di imprese, padronato, banchieri, proprietari immobiliari, evasori fiscali, insomma della classe dominante.
Si dimostra ancora una volta che chi si allea al PD renziano, come SEL, è destinato ad essere subalterno alle sue politiche di attacco sociale e a subire una emorragia di amministratori, eletti nelle proprie file, attirati dalle generose sponde del partito di governo.
Torna in mente un vecchio slogan sempre attuale: a chi chiede diritti si risponde con decine di camionette della polizia.
È necessario reagire e dire basta!
È necessario e urgente il più vasto fronte di classe e di massa, contrapposto al fronte comune tra padroni e governo. È necessario e urgente opporre alla radicalità straordinaria di padroni e governo una radicalità straordinaria, uguale e contraria, dei lavoratori e delle lavoratrici e delle classi popolari loro naturali alleate.