Aldo Milani assolto
Due anni fa, i padroni alla ditta della logistica Alcar-Levoni di Modena, in combutta con la Questura di quella città, avevano montato una provocazione contro il dirigente nazionale del SiCobas Aldo Milani.
Nel corso di un incontro di trattativa sindacale con lo stesso Milani, i padroni avevano consegnato una busta con del denaro ad una parte terza, riprendendo il tutto con una videocamera nascosta. Il tentativo era quello di far apparire Milani un corrotto e un estorsore.
Il tribunale del lavoro di Modena ha ora assolto il compagno Milani da ogni accusa, assolvendolo “perché il fatto non sussiste”.
La stessa magistratura borghese ha dovuto quindi riconoscere che non vi è stato alcun comportamento illegale e quindi, implicitamente, che si è trattato di una provocazione. Dunque secondo logica dovrebbero essere ora i Levoni e i loro complici ad essere inquisiti. Non sappiamo se questo avverrà mai, ma in ogni caso la macchinazione è stata smascherata.
Le ragioni de tale macchinazione sono evidenti: si è voluto colpire l’azione di un sindacato di lotta che molto ha fatto per i diritti dei lavoratori, in particolare immigrati, nel settore in espansione della logistica. Noi siamo al suo fianco e al fianco del compagno Milani contro il padronato e lo Stato borghese e le loro provocazioni. Lo siamo stati fin dal primo momento, insieme a molti altri, nella sinistra e nel sindacalismo di classe, di base o interno alla CGIL, lo siamo oggi e lo saremo quali che possano essere le critiche, anche importanti, che come partito possiamo avanzare a vari aspetti della politica sindacale del gruppo dirigente del SiCobas.
Una battaglia è vinta. La guerra di classe contro i padroni e il loro Stato continua.
Partito Comunista dei Lavoratori