♠ in ANPI,antifascismo,ARCI,Bologna,Di Maio,Forza Nuova,Macerata,migranti,Minniti,presidio,Salvini,Traini,xenofobia at 02:42
BOLOGNA - PIAZZA MAGGIORE - VENERDI' 16 FEBBRAIO, ORE 18,30Per una Sinistra Rivoluzionaria aderisce al presidio di venerdì 16 febbraio per impedire il comizio di Forza Nuova.
Non si può far parlare chi si dichiara esplicitamente nazista e fascista.
Chi inneggia all'attentato terroristico di Macerata e offre la propria organizzazione per la difesa di Traini.
Si è verificato quello che temevamo: all'avvicinarsi delle elezioni politiche queste organizzazioni neofasciste avrebbero cominciato a cercare atti eclatanti, provocazioni, nuove azioni squadriste per lanciare le proprie candidature, liste e organizzazioni
Arretrare ora vorrebbe dire aprire le porto al peggior revanscismo fascista.
E’ doveroso pertanto mettere in atto la più rigorosa e attenta militanza antifascista.
Certo, ma in nome di quale antifascismo?
Se tutti gli attori politici (Minniti, Salvini, Di Maio) seminano l'idea dell'”invasione” dei migranti - chi sfoderando poteri di polizia, chi promettendo la loro cacciata una volta al governo - i fascisti montano a cavallo di questa idea passando alle vie di fatto, a Genova come a Forlì e a Macerata.
In questo modo vogliono conquistare e organizzare la punta estrema del sentimento xenofobo.
I partiti fascisti costituiscono vere e proprie organizzazioni di combattimento: oggi prevalentemente contro i migranti, domani contro il movimento operaio e le sue organizzazioni.
La verità è che i neofascisti sono da sempre lo strumento del capitale e delle borghesie.
La verità è che fanno comodo a tutti, e che nessuna polizia o magistratura scioglierà quelle organizzazioni.
Non può essere un argine neppure la Costituzione, un compromesso alle spalle della la rossa primavera della Resistenza, che oggi si riconferma la garanzia per questo sistema socio-economico e l'ipocrita copertura per l'immobilismo della sinistra parlamentare.
Spetta al movimento operaio e alla riorganizzazione della classe lavoratrice, e attorno ad essa tutti i disoccupati, gli oppressi e i discriminati, far sprofondare il terreno su cui si costruiscono le organizzazioni fasciste.
L’unione stretta dei lavoratori autoctoni e immigrati è alla base di questa riorganizzazione di classe.
La battaglia antirazzista e antifascista deve unire più che mai la campagna per la difesa dei migranti alla battaglia contro il capitalismo e tutti i partiti che lo governano, o che ambiscono a governarlo.
Si può fare ciò solo costruendo mobilitazioni, organizzando l'autodifesa militante di scioperi, cortei e comizi, e sviluppando un lavoro di propaganda e di intervento che riduca gli spazi di agibilità del fascismo e che dia slancio all'unica reale alternativa per gli sfruttati e gli oppressi: il governo dei lavoratori e delle lavoratrici e il socialismo internazionale, con l’obbiettivo degli Stati uniti socialisti d'Europa.
La lista "Per una sinistra rivoluzionaria", si candida a portare avanti questo programma e a contrastare queste organizzazioni su ogni terreno.
Per questo invitiamo tutte le organizzazioni della sinistra, tutte le organizzazioni sindacali, tutti i centri sociali, le associazioni locali e nazionali – come l'ANPI e l'ARCI, contro la titubanza delle loro stesse direzioni- tutti i militanti e gli attivisti sinceramente antifascisti alla massima attenzione e alla difesa di tutti i compagni e le compagne che si esporranno sotto le insegne dell'antifascismo e dell'anticapitalismo.