CONTRO GLI OLIGARCHI E L’IMPERIALISMO DI PUTIN
La Sezione di Bologna del Partito
Comunista dei Lavoratori partecipa al presidio indetto per la giornata del 2
novembre in ricordo della sporca guerra che il governo golpista ucraino conduce
nella regione del Donbass
La rivolta reazionaria,
cosiddetta di Euromaidan, ha portato al potere un governo appoggiato da settori
apertamente fascisti e nazisti. Per reprimere le popolazioni dell’est ucraino
ha avuto bisogno delle milizie di estrema destra come Settore destro e Svoboda
che con la loro ideologia nazionalista Grande Ucraina vogliono negare i diritti
più elementari della popolazione russofona dell’est.
Il nostro sostegno va
incondizionatamente alla lotta antifascista e per i diritti della popolazione
russofona e denuncia con forza il sostegno diretto e indiretto dato dalla UE,
nella sua veste di accordo tra i rapaci imperialismi europei, e dall’imperialismo
USA, al governo che conduce questa sporca guerra.
Allo stesso tempo invitiamo
con forza gli antifascisti e le organizzazioni del movimento operaio ucraine e
internazionali a non concedere nessuna fiducia a Putin e alle mire imperialiste
del suo governo.
La nostra posizione è pertanto
quella di Lenin del 1917: contro il fascismo e i governi che se ne servono come
quello Ucraino, contro gli interessi imperialistici delle potenze europee e
Usa, ma completo disfattismo contro le mire imperialiste e nazionaliste di
Putin (come allora lo Zar).
Solo lo sviluppo indipendente del movimento operaio può dare
soluzione progressiva alla crisi ucraina. Con l'esproprio dell'oligarchia
capitalista dell'ovest e dell'est e il controllo operaio sull'industria. Con
l'esproprio delle banche e la loro concentrazione in una unica banca pubblica
sotto controllo popolare. Con l'annullamento dell'enorme debito pubblico
dell'Ucraina verso le banche imperialiste occidentali e russe. Con la
realizzazione di un governo dei consigli dei lavoratori, dell'Est e dell'ovest,
basato sull'armamento del popolo e dunque sul disarmo di tutte le forze
reazionarie, a partire dalle milizie fasciste. Con l'edificazione di una
Ucraina unita e socialista rispettosa dei diritti di tutte le minoranze
nazionali, anche nella forma di uno stato federale, nella prospettiva storica
degli Stati Uniti Socialisti d'Europa.
Solo questa soluzione può garantire l'indipendenza dell'Ucraina dalle pressioni imperialiste di diverso segno – occidentali e russe-che oggi si contendono la sua spartizione.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
SEZIONE DI BOLOGNA